La grande LOCURA

Valencia 09.06/02.07
Milano 07.04/.........

23 settembre 2006

serata d'idee

EHILà!!! prestino stanotte...sono solo le 4.10...sono appena tornato da una serata carinosa (ma xkè nn c'è la egne nelle nostre tastiere???) e mi sento davvero bene. Stasera sono andato a cena da una ragazza di nome Cri che ha conosciuto Chìa venerdì scorso al Friends e mi sono divertito un macello. Praticamente sono andato da lei a casa sua, un appartamento fantastico e immenso in un palazzo con la hall di marmo bianco e gli specchi alle pareti..bellissimo!...e poi siamo andati insieme io, lei, Marce che è un suo compagno di uni anch'egli di Bergamo e le sue coinquiline nell'appartamento di due francesi che abitano due piani sotto di lei. Che dire: finalmente ho rimangiato pasta fatta degnamente e condita come si deve; COMPLIMENTI CRI!! è stata una serata tranquilla a casa loro, dove abbiamo cenato e ci siamo svaccati un po' sui divani finchè verso mezzanotte e mezza siamo usciti e siamo andati al Carribean. Avete presente che lo avevo descritto in uno dei primi post? Ecco, oggi non era serata erasmus, non c'era una folla spaventosa, ma in compenso è una merda uguale. La gente che lo ferquenta ha la media di 60 anni, e non sto scherzando perchè ci saranno state signore che i 60 li hanno superati sul serio, mentre le ragazze erano dei ciospi orribili che trasbordavano di adipe da ogni cm cubo...mhm che belle viste che ho avuto stasera!...in compenso ero in davvero buona comagnia e mi sono riuscito a divertire un sacco cmq. Tra l'altro solo stasera mi sono ricordato che Cri lunedì ha compiuto gli anni, e sono riuscito a rimediare comprendole una rosa dai nigga che ci sono ovunque in questa città (Chìa, chiedo venia...sai benissimo che l'ho fatto solo perchè compiva gli anni e stasera mi sono presentato a mani vuote...le rose sono solo e unicamente per te! e solo da parte mia ;-) devo dire che le ha fatto davvero piacere, è rimasta quasi commossa! La cosa più bella però è che mentre cenavamo abbiamo parlato un po' di una possibile idea di andare a Barcelona insieme, e siccome l'unico week-end disponibile è il prossimo, stiamo vedendo seriamente di riuscire ad organizzarci e venerdì partire...sarebbe davvero una figata pazzesca! Speriamo che diventi realtà e non resti solo nei nostri sogni: da domani quindi bisogna darsi da fare! perciò che dire...forse è meglio che ora vada a nanna...sono muy cansado!

21 settembre 2006

tetti di palazzi e barbecue

Ieri sera, dopo la partenza di Chìa e un pomeriggio passato a sistemare principalmente, sono stato invitato a cena a casa di Umbe: lui vive in un appartamento con 8 coinquilini, e vi dico solo che dopo una settimana c'è sempre così tanta gente in casa che non ha ancora capito con chi vive...la cena doveva essere un barbecue, s'è trasformata in un macello assurdo ma divertentissimo in pratica, brevemente: io e Nicola siamo andati a casa sua verso le 8 e ci siamo trovati in un appartamento già invaso da almeno 20 persone; queste, nel giro di meno di un'ora si sono trasformate nel doppio che si sono stabilizzate verso le 10 intorno alla cifra di 57 persone. Praticamente abbiamo passato due ore buone in 50 in un appartamento, a mangiare stuzzichini e a bere a sbafo finchè verso le 10 siamo andati a fare questo famoso "barbecue" trovando una spiacevole notizia: i barbecue erano 4, ma erano in pratica delle vascette in metallo 40x20x20 dove c'era della carbonella con sopra una griglia...non vi dico...nel giro di mezz'ora tutti cercarono di accaparrarsi più cibo possibile, anche crudo, benchè possibile da mangiare. Non vi dico quindi l'ilarità generale: persone che prendevano carne dalla brace senza forchette, che mangiavano sul tetto di un palazzo in piedi senza posate (ah già, mi ero dimenticato un particolare...la festa si svolgeva sul tetto di un palazzo di 13 piani...) e naturalmente fiumi di alchool che facevano diventare tutti amici, tranne naturalemtente i farncesi che continuavano ad insultare Materazzi, senza tra l'altro un minimo di ragionamento e di senso. Alla fine mi sono mangiato solo una braciola e del salame crudo, ma devo dire che mi sono veramente divertito, anche se purtroppo ero talmente stanco da correre a casa a mezzanotte e mezza...beh...sto iniziando a pensare che non sono adatto a fare vita notturna tutti i giorni dovendomi poi alzare alle 8.. :D

4 giorni...che valgono più di mille

Da quanto tempo è che non scrivo...quasi 6 giorni credo (non ho controllato l'ultimo post). Beh, che dire...il motivo è più che palese, giovedì è arrivata Chìa e l'ultima cosa che mi veniva in mente era mettermi al pc a scrivere sul Blog. In compenso in questi quattro giorni ho fatto una marea di cose, di cui moltissime entuiasmanti. Innanzitutto il primo giorno siamo andati in giro per la città: le ho fatto visitare il centro, vedere Colon, i CorteIngles, una marea di negozietti e la sera siamo andati a mangiare in un ristorante fighissimo dove in pratica ci sono una scelta infinita di "bruschette" che tu prendi direttamente al banco e paghi in base al consumo. Molto carino come locale. Sabato invece è stato senza dubbio il giorno più bello in assoluto. Ci siamo svegliati prestissimo dopo essere andati a letto abbastanza tardi, come al solito quando si va al Friends, e siamo andati alla Ciudad des Artes y Ciencias. Non ero stato neppure io in questa parte di città e devo dire che...beh, che è un luogo che ti lascia davvero senza parole. Oltre essere immenso, e immenso nel vero senso del termine, è spettacolare, fantascientifico, inimmaginabile,...non so trovare altri aggettivi per descriverlo: praticamente è una cosa che non c'entra nulla con niente di ciò che normalmente un uomo può vedere nella sua vita. Ci sono queste strutture gigantesche che ti sovrastano ovunque e allo stesso tempo danno un senso di libertà e di leggerezza che nient'altro riesce a trasmetterti (tra ciò che ho visto io naturalmente...Chìa non so cosa possa dire di questo, anche se credo sia rimasta impressionata quasi quanto me), immerse in piscine limpidissime che riflettono ovunque la luce del sole. Essendo poi andati in una giornata assolata ed essendo completamente bianchi gli edifici, tutto sembrava dilatato ed infinito. Dopo aver comprato i biglietti d'ingresso ai palazzi ci siamo diretti all'Oceanogràfic, cioè l'acuqario più grande d'Europa e uno dei maggiori al mondo: beh, qui la cosa è stata contrastante perchè io sembravo un bambino entrato per la prima volta in un luna park, e in effetti era così, considerando che non sono mai andato neppure all'acquario di Genova, e Chìa vedeva tutto con naturalezza poichè, dopo esser stata al parco di San Diego, il più grande al mondo e l'unico che ospita Orche e Pinguini Imperatore, qualsiasi altra vasca le sembra sempre minuscola. Qui siamo stati per circa quattro ore, alchè alle 18 siamo andati all'Hemisfèric, un cinema in tre dimensioni che trasmette film "d'avventura" di 45 minuti, e abbiamo visto la storia di Sherakton, il primo uomo a tentare di giungere al polo sud. Finita la nostra visita ci siamo diretti a casa e dopo esserci lavati siamo andati a mangiare la Paella in un ristorante all'aperto dei quali abbonda il centro di Valencia. La serata poi l'abbiamo trascorsa alla festa Erasmus al Club "Loco", ma come al solito niente di che...milioni di persone in 50mq strapieni di fumo...rincasati verso le 3 ci siamo gettati tra le braccia di Morfeo. Gran Bella Giornata: davvero. La domenica siamo andati a passeggiare per il Rio, abbiamo pranzato in un ristorante italiano che si chiama la Lambrusqueria e il pomeriggio siamo andati alla Playa, cosicchè Chìa ha potuto prendere finalmente il sole tanto agognato. La sera siamo andati al mare per cena, e siamo stati in un localino vicino al porto uguale da fuori a tutti gli altri, ma decisamente più raffinato come servizio e come piatti. Qui abbiamo mangiato del pesce (io cozze, per una diatriba con Chìa che volevo risolvere ma che non ho potuto portare a termine) e dopo una passeggiatina per il lungomare siamo corsi a casa da quanto eravamo stanchi. Lunedì è stato l'ultimo vero giorno...la mattina ho portato Chìa con me a lezione, le ho fatto visitare un minimo l'Università e le ho fatto vedere quanto tempo infinito ci vuole per raggiungerla mentre il pomeriggio l'abbiamo dedicato allo shopping. Siamo andati in giro per la città in lungo e in largo alla ricerca di qualsiasi oggetto potesse essere degno di esser donato a qualcuno, abbiamo trascorso delle buone ore al CorteIngles, e sono riuscito perfino a trovarle un regalo: un pigiama lungo di Women's Secret a righe veramente bello! L'avventura però è stata verso le 7, quando ci siamo trovati a correre per la città alla ricerca di un paio di Maiorchine per sua madre (introvabili...o non esisteva il numero o non esistevano proprio) e ci abbiamo messo quasi due ore per trovarle. La cosa divertente però è che corravamo tra la folla come due pazzi e continuavamo a ridere...è stato veramente un pomeriggio fantastico, anche se moooooooooolto faticoso. Alle 9.30 siamo andati in un ristorante bellissimo nella zona più IN di Valencia: è stata una delle cene più belle che abbia fatto con lei; forse anche perchè come in Francia l'ultima sera anche questa è terminata con l'immancabile Godo di turno, cioè un qualsiasi dolce avvicinabile a una quasi-mousse di cioccolato solida...una cosa difficile da spiegare, ma vi giuro che merita il nome che gli abbiamo dato. Dopo cena siamo andati allo Studio perchè Chìa voleva salutare tutti e poi siamo corsi a letto, considerando che la mattina dopo ci saremmo dovuti alzare alle 8. Il problema è che lei non è stata molto bene e quindi la mattina ci siamo ritrovati entrambi di merda fisicamente e in più lei non mi aveva svegliato per non disturbarmi mentre stava male e io quindi mi sentivo in colpa di aver dormito un po'...tutto questo però è passato velocemente perchè alle 9.30 eravamo già seduti in un taxi diretto all'aereoporto...siamo stati ancora insieme per circa un'ora prima che lei si dileguasse dietro il Gate d'Imbarco...beh, vederla partire non è stato per nulla facile, ma lei doveva tornare e io devo restare. Ora si torna alla nostra routine di chiamate giornaliere...certo, non è come averla qui, ma già è qualcosa poter sentire quotidianamente la sua voce. Sono stati 4 giorni fantastici, non avrei mai creduto di poter essere così felice, e quindi ora non vedo l'ora che mi si ripresentino, anche se so che non sarà più la stessa cosa. A volte però è bello vivere anche di ricordi, e ciò che ho nella mia mente di questo week-end non me lo dimenticherò mai: un'immagine soprattutto: io e lei che ci baciamo sotto gli archi di cemento bianco del Museu de les Ciències, spalle alle piscine. è stata un'esperienza unica ed indimenticabile. Davvero.