4 giorni...che valgono più di mille
Da quanto tempo è che non scrivo...quasi 6 giorni credo (non ho controllato l'ultimo post). Beh, che dire...il motivo è più che palese, giovedì è arrivata Chìa e l'ultima cosa che mi veniva in mente era mettermi al pc a scrivere sul Blog. In compenso in questi quattro giorni ho fatto una marea di cose, di cui moltissime entuiasmanti. Innanzitutto il primo giorno siamo andati in giro per la città: le ho fatto visitare il centro, vedere Colon, i CorteIngles, una marea di negozietti e la sera siamo andati a mangiare in un ristorante fighissimo dove in pratica ci sono una scelta infinita di "bruschette" che tu prendi direttamente al banco e paghi in base al consumo. Molto carino come locale. Sabato invece è stato senza dubbio il giorno più bello in assoluto. Ci siamo svegliati prestissimo dopo essere andati a letto abbastanza tardi, come al solito quando si va al Friends, e siamo andati alla Ciudad des Artes y Ciencias. Non ero stato neppure io in questa parte di città e devo dire che...beh, che è un luogo che ti lascia davvero senza parole. Oltre essere immenso, e immenso nel vero senso del termine, è spettacolare, fantascientifico, inimmaginabile,...non so trovare altri aggettivi per descriverlo: praticamente è una cosa che non c'entra nulla con niente di ciò che normalmente un uomo può vedere nella sua vita. Ci sono queste strutture gigantesche che ti sovrastano ovunque e allo stesso tempo danno un senso di libertà e di leggerezza che nient'altro riesce a trasmetterti (tra ciò che ho visto io naturalmente...Chìa non so cosa possa dire di questo, anche se credo sia rimasta impressionata quasi quanto me), immerse in piscine limpidissime che riflettono ovunque la luce del sole. Essendo poi andati in una giornata assolata ed essendo completamente bianchi gli edifici, tutto sembrava dilatato ed infinito. Dopo aver comprato i biglietti d'ingresso ai palazzi ci siamo diretti all'Oceanogràfic, cioè l'acuqario più grande d'Europa e uno dei maggiori al mondo: beh, qui la cosa è stata contrastante perchè io sembravo un bambino entrato per la prima volta in un luna park, e in effetti era così, considerando che non sono mai andato neppure all'acquario di Genova, e Chìa vedeva tutto con naturalezza poichè, dopo esser stata al parco di San Diego, il più grande al mondo e l'unico che ospita Orche e Pinguini Imperatore, qualsiasi altra vasca le sembra sempre minuscola. Qui siamo stati per circa quattro ore, alchè alle 18 siamo andati all'Hemisfèric, un cinema in tre dimensioni che trasmette film "d'avventura" di 45 minuti, e abbiamo visto la storia di Sherakton, il primo uomo a tentare di giungere al polo sud. Finita la nostra visita ci siamo diretti a casa e dopo esserci lavati siamo andati a mangiare la Paella in un ristorante all'aperto dei quali abbonda il centro di Valencia. La serata poi l'abbiamo trascorsa alla festa Erasmus al Club "Loco", ma come al solito niente di che...milioni di persone in 50mq strapieni di fumo...rincasati verso le 3 ci siamo gettati tra le braccia di Morfeo. Gran Bella Giornata: davvero. La domenica siamo andati a passeggiare per il Rio, abbiamo pranzato in un ristorante italiano che si chiama la Lambrusqueria e il pomeriggio siamo andati alla Playa, cosicchè Chìa ha potuto prendere finalmente il sole tanto agognato. La sera siamo andati al mare per cena, e siamo stati in un localino vicino al porto uguale da fuori a tutti gli altri, ma decisamente più raffinato come servizio e come piatti. Qui abbiamo mangiato del pesce (io cozze, per una diatriba con Chìa che volevo risolvere ma che non ho potuto portare a termine) e dopo una passeggiatina per il lungomare siamo corsi a casa da quanto eravamo stanchi. Lunedì è stato l'ultimo vero giorno...la mattina ho portato Chìa con me a lezione, le ho fatto visitare un minimo l'Università e le ho fatto vedere quanto tempo infinito ci vuole per raggiungerla mentre il pomeriggio l'abbiamo dedicato allo shopping. Siamo andati in giro per la città in lungo e in largo alla ricerca di qualsiasi oggetto potesse essere degno di esser donato a qualcuno, abbiamo trascorso delle buone ore al CorteIngles, e sono riuscito perfino a trovarle un regalo: un pigiama lungo di Women's Secret a righe veramente bello! L'avventura però è stata verso le 7, quando ci siamo trovati a correre per la città alla ricerca di un paio di Maiorchine per sua madre (introvabili...o non esisteva il numero o non esistevano proprio) e ci abbiamo messo quasi due ore per trovarle. La cosa divertente però è che corravamo tra la folla come due pazzi e continuavamo a ridere...è stato veramente un pomeriggio fantastico, anche se moooooooooolto faticoso. Alle 9.30 siamo andati in un ristorante bellissimo nella zona più IN di Valencia: è stata una delle cene più belle che abbia fatto con lei; forse anche perchè come in Francia l'ultima sera anche questa è terminata con l'immancabile Godo di turno, cioè un qualsiasi dolce avvicinabile a una quasi-mousse di cioccolato solida...una cosa difficile da spiegare, ma vi giuro che merita il nome che gli abbiamo dato. Dopo cena siamo andati allo Studio perchè Chìa voleva salutare tutti e poi siamo corsi a letto, considerando che la mattina dopo ci saremmo dovuti alzare alle 8. Il problema è che lei non è stata molto bene e quindi la mattina ci siamo ritrovati entrambi di merda fisicamente e in più lei non mi aveva svegliato per non disturbarmi mentre stava male e io quindi mi sentivo in colpa di aver dormito un po'...tutto questo però è passato velocemente perchè alle 9.30 eravamo già seduti in un taxi diretto all'aereoporto...siamo stati ancora insieme per circa un'ora prima che lei si dileguasse dietro il Gate d'Imbarco...beh, vederla partire non è stato per nulla facile, ma lei doveva tornare e io devo restare. Ora si torna alla nostra routine di chiamate giornaliere...certo, non è come averla qui, ma già è qualcosa poter sentire quotidianamente la sua voce. Sono stati 4 giorni fantastici, non avrei mai creduto di poter essere così felice, e quindi ora non vedo l'ora che mi si ripresentino, anche se so che non sarà più la stessa cosa. A volte però è bello vivere anche di ricordi, e ciò che ho nella mia mente di questo week-end non me lo dimenticherò mai: un'immagine soprattutto: io e lei che ci baciamo sotto gli archi di cemento bianco del Museu de les Ciències, spalle alle piscine. è stata un'esperienza unica ed indimenticabile. Davvero.
1 Comments:
una sola domanda, chiccazzo è questo morfeo nelle cui braccia vi gettate entrambi?
che squallido menasg a truà! :-)
By Anonimo, at sab ott 28, 12:19:00 PM
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