Praticamente ho scritto solo la mattina del nostro primo giorno ma niente di più...allora bisogna raccontare tutta la storia...da dove partiamo...beh...dall'arrivo in aereoporto direi...anzi, ancor prima...dall'aereo! Allora: preso possesso dei nostri posti (che tra l'altro abbiamo pezzato in pieno, perchè quelli più larghi erano la fila davanti alla nostra - vero Teo?) ci siamo subito messi a parlare con la ragazza che ci stava davanti che di nome fa Noel e che è fidanzata con un pilota fiorentino; nel giro di mezz'ora ci siamo raccontati un po' di tutto (lei parla benissimo l'italiano) finchè le abbiamo detto che cercavamo casa. A questo punto entra in gioco Luiz, un italiano (mooooolto gaio) di Roma che vive in Spagna da oltre 7 anni e che si sta trasferendo da Valencia alle Canarie e che ci propone l'affitto del suo appartamento...il problema è che però lui vive in un attico con parquet, aria condizionata, tutte le comodità possibili ed immaginabili (come per esempio set di bicchieri in vetro soffiato e statue in legno laminate d'oro) e che lo affitta alla modica cifra di circa 2000 euro/mese. Liquidato Luiz arriva il momento dell'atterraggio in un aereoporto che paragonato a Malpensa è grande quanto una vasca da bagno. Noleggiato un taxi e arrivati in albergo (e che albergo! internet free, air conditioning, doccia con idromassaggio...) ci risciacquiamo e andiamo subito a cena poichè sono già oltre le 10: panino veloce da Mc'Donalds e torniamo in stanza a chiamare con skype casa. La prima notte passa incolume (vd primo post) e la mattinata vede me e Valex impegnati in una folle ricerca all'alba delle 9 di annunci sui lampioni di Blasco Ibanez...presi alcuni appuntamenti tra mattina e pomeriggio ci ritroviamo a vedere case in posti diametralmente opposti della città: da una catapecchia fatiscente (la cucina aveva ancora il lavabo per i vestiti e il lavello insieme e le stanze avevano solo il letto senza armadi e scrivanie) dietro lo stadio Mestella a un bellissimo appartamento vicino al Rio però in una zona non raccomandataci...a questo punto abbiamo la triste scoperta...tutti gli affituari vogliono solo studenti per un anno. Richiamiamo - o meglio, Valex richiama poichè io parlo 0 spagnolo - tutti i contatti che avevamo preso, più altri trovati nel frattempo, e tutti ci dicono la stessa cosa. A questo punto il morale crolla, gli appuntamenti saltano e non ci resta che la soluzione casa-in-zona-malfamata...con un magone tremendo al cuore ci avviamo verso l'hotel, doccia veloce e andiamo all'alba delle 11 a cena: per Valex c'è la prima Paella mentre io mi limito ad ingurgitare Calamari. La mattina seguente, dopo una nottata senza neppure strani incontri, decidiamo di andare alla nostra università...li sfoghiamo tutta la nostra tristezza con la ragazza delle Relazioni Internazionali che ci consola un po' e ci da un sacco di cose utili dandoci appuntamento per il 4. Ritorniamo in Blasco Ibanez e ci rimettiamo alla ricerca...tramite il Cade, un ufficio universitario che aiuta per la ricerca casa, riusciamo ad avere degli appuntamenti per il pomeriggio e per il giorno seguente. Nel frattempo, senza casa e con un contratto d'albergo in scadenza, ci fermiamo a fare l'abbonamento dei mezzi, poichè spendere 1.20 cent a corsa in metro e autobus ci sembra eccessivo. Arrivate finalemnete le cinque, andiamo a visitare l'appartamento tanto agognato dietro Plaza de Toros: 845 euro al mese...cifra che ci sembra un tantino elevata, ma nostra unica speranza di non doverci separare o rivolgere ad un'agenzia...entriamo in questo palazzo dietro l'arena e abbiamo la visione fatale...l'appartamento è un piccolo paradiso (per la descrizione dell'appartamento aprirò un altro post...ora è tardi di brutto) in centro alla città (forse piccolo paradiso è eccessivo, ma provate voi ad aver paura di dover dormire sotto un ponte...) e in fondo 220 euro per la posizione in cui si trova e le comodità che ha non sono poi così eccessivi...alle 11 del 2, il giorno seguente, visitiamo con malavoglia il piso vicino Jesus dell'altro appuntamento, dopo averne disdetto uno pomeridiano il cui appartamento distava 3 km dal centro, e alle 11.13 telefoniamo a Mercede per affittare definitivamente la casa in cui vivrò per i prossimi sei mesi...taxi all'1 e alle 1.18 prendiamo definitvamente possesso della casa...pomeriggio a sistemare e prima Paella anche per me. Dopo cena Valex torna subito a casa, mentre io vado a bermi una Cerveza da Cafè&Te in Plaza dell'Ayuntamento...è triste come cosa, lo so, ma non avendo più preoccupazioni mi rendo conto di quanto mi manchi Milano, e soprattutto Chìa...finita la Cerveza torno a casa e vado a trascorrere la mia prima notte nella mia casa Valenciana...la domenica (cioè oggi 03.09) mi sveglio finalmente tardi, faccio una colazione veloce, vado a Messa e poi spinto da Papà e Mamma (con l'appoggio esterno di Chìa) vado finalmente a visiatre la Playa...certo, passare da San Teodoro a Valencia è traumatico, ma non posso lamentarmi più di tanto: l'acqua non è limpida ma è piuttosto pulita e la spiaggia è tenuta abbastanza bene. Stasera poi abbiamo fatto la nostra prima cena casalinga: pasta al burro fatta da Valex, venuta una schifezza pazzesca, ma vabbè...cosa potevamo volere di più :D. Dopo cena siamo andati ad incontrare Barb, la portoghese che dovrebbe condividere con noi l'appartamento. Domani (04.09) verrà a vederlo dopo l'incontro con gli altri Erasmus e spero accetti, poichè è piuttosto simpatica ed è pure presentabile a differenza delle spagnole che abbiamo incontrato fino ad ora...ora smetto di scrivere, perchè ho già compilato il primo canto della Commedia e domani, cioè oggi...o My God, ho perso la cognizione del tempo!!...mi devo svegliare alle 9 per l'incontro...Hasta Luego!