La grande LOCURA

Valencia 09.06/02.07
Milano 07.04/.........

11 ottobre 2006

Tauromachia

Lo vedo. Mi guarda con occhi di fuoco. Mi fissa e io inizio a sentire le gambe molli, stanche. Tutto il mio corpo è percorso da un fremito di terrore eppure non posso cedere, su di me ho gli occhi di diecimila spettatori: devo riprendermi e affrontarlo. Prendo coraggio e inizio a muovere lentamente il mio drappo e lo chiamo. Faccio pochi passi verso di lui, poi mi fermo e attendo la sua reazione. Che non arriva: la mossa tocca ancora a me. Muovo con più vigore la muleta e adesso inizio ad incitarlo a gran voce. Vedo i suoi zoccoli che scavano dentro il terriccio mentre abbassa il muso e inizia a caricarmi. Il mio sangue gela dentro me, ma ora non posso sfuggire, la mia scelta l’ho fatta e il mio destino mi attende: o le sue corna trafiggono la mia carne o la mia spada trafiggerà il suo cuore. La sfida è nuovamente riproposta, la Natura contro l’Uomo. Lui Istinto, Io Razionalità. Ormai la distanza non esiste più, vedo il suo sangue che sgorga dalla picata e le banderillas che penzolano dalle sue spalle. È a pochi centimetri da me, il suo puzzo mi trafigge le narici, io mi discanso e lui incorna solamente la muleta. La prima mossa è fatta, le ovazioni giungono dalla folla e la banda inizia a suonare “la gioia” del Matador. Il combattimento però non è ancora finito: è alle mie spalle, tramortito dai colpi ma deciso a non cedere. Mi volto e lo fisso di nuovo. I suoi occhi sono dentro ai miei, ma io non vedo pietà, solo vendetta. Mi carica nuovamente ma io lo schivo, gli giro attorno e prendo posizione. Ora tocca solo a me e alla mia spada. Non devo sbagliare, devo trionfare a tutti i costi. Innalzo sopra il mio sguardo la maleta e la spada, unisco le mani e lo affronto. Lui corre verso di me e io verso di lui, lo trafiggo tra le scapole mentre cerca l’incornata, ma la vittoria è solamente mia: cade riverso al suolo e i suoi occhi ormai sono spenti. La folla mi osanna e il Trionfo è meritato. Le sue orecchie saranno mie!

Una volta ancora l’Uomo ha dominato il Toro.
Una volta ancora ha sconfitto la Natura.
Una volta ancora il Trionfo non dura che un istante.